Intossicazione mediatica

Qualche mese fa una catena di scioperi «selvaggi» si
impadroniva delle prime pagine dei giornali di mezza Europa.
All’origine vi era la protesta di migliaia di operai inglesi contro
l’arrivo nelle raffinerie di Lindsey (Regno Unito) di lavoratori
stranieri, per la maggior parte italiani e portoghesi. Quella della
febbre xenofoba, conseguenza della crisi economica, sarà somministrata
alla quasi totalità dei cittadini europei come causa dell’accaduto.

Verità o menzogna?


 

Seicentoquarantasette.
Tante sono le lettere di licenziamento che i responsabili dell’impresa
francese Total hanno imbucato la mattina del 18 giugno scorso. I
destinatari, tutti operai inglesi impiegati nelle raffinerie site a
Lindsey, scioperavano per solidarietà verso altri 51 operai a loro
volta dichiarati… superflui.

Ma per una volta non saranno i lavoratori a dover fare buon viso a
cattiva sorte. Altrettante infatti sono state le riassunzioni con le
quali Total ha dovuto reintegrare tutti i lavoratori licenziati in
seguito all’accordo ottenuto dagli scioperanti dopo una schiacciante
vittoria sindacale.

 

Lungi dall’essere un evento isolato, la vicenda fa seguito
all’ondata di scioperi che lo scorso febbraio è dilagata dalle
raffinerie di Lindsey verso decine di altri impianti energetici
inglesi. All’origine, l’arrivo di operai italiani e portoghesi
reclutati dall’impresa italiana IREM, vincitrice dell’appalto per i
lavori di desolforazione bandito dalla francese Total, proprietaria
degli impianti.

Silenzio radio in Italia


Il silenzio della stampa italiana sugli ultimi risvolti della
vicenda contrasta con la rilevanza data agli eventi di febbraio: di
fronte a operai che scandivano in corteo «lavoro inglese ai lavoratori
inglesi», slogan elettorale del primo ministro Gordon Brown passato del
tutto inosservato a suo tempo, la stampa europea e in particolare
italiana denunciava con toni millenaristici l’avvento del secolo della
xenofobia: in preda al panico conseguenza della crisi economica, ci
veniva detto, il popolo stava dando libero sfogo ai suoi istinti più
bassi, primo fra tutti la paura dello straniero.

«Informazione» al servizio dei partiti


Pensando di dare una mano a un Partito Democratico incapace di
arginare l’ascesa leghista, La Repubblica commentava fuor di metafora:
«Brutti, sporchi e cattivi […] Gli inglesi ci vedono di nuovo così». Dal canto suo, il Presidente Napolitano,…

 

Leggi il seguito dell’articolo

This entry was posted in Economia. Bookmark the permalink.